Dovreste insegnare al vostro bambino il linguaggio dei segni o ciò rallenterà lo sviluppo del suo linguaggio verbale? Ecco cosa dovete sapere su questo strumento di comunicazione precoce.

Il vostro bambino può essere un comunicatore nato, ma questo non significa che capirete sempre quello che sta cercando di dire, soprattutto nel primo e nel secondo anno, quando il divario di comunicazione (e comprensione) tra il piccolo e i genitori che faticano a capirlo può essere grande.

Il vostro bambino svilupperà probabilmente le capacità necessarie per dire la sua prima parola intorno agli 8-12 mesi. Fino ad allora, il linguaggio dei segni può essere uno strumento molto utile.

Cos’è il linguaggio dei segni per bambini?

Il linguaggio dei segni per bambini è un modo efficace per aiutare il vostro bambino a comunicare, permettendo al vostro piccolo di esprimere i suoi bisogni prima che sappia usare le parole.

Una migliore comunicazione, a sua volta, porta a interazioni più fluide e meno frustrazioni (per entrambi). Aumenta anche la fiducia del bambino come comunicatore (“Mi capiscono!”), il che stimola la sua motivazione a continuare a comunicare, prima attraverso i segni, poi attraverso un mix di segni e suoni, e infine attraverso le parole.

Il linguaggio dei segni rallenterà lo sviluppo verbale del bambino?

La ricerca suggerisce che, dando al bambino un metodo di comunicazione precoce, il linguaggio dei segni può stimolare il suo desiderio di imparare più tecniche di comunicazione, compreso il parlare. Il linguaggio dei segni per bambini gli offre un modo efficace di interagire con le persone che lo circondano, in modo da ottenere ancora di più dalle esperienze sociali che vive.

Fare dei segni con il vostro bambino significa che anche voi passerete più tempo a parlare con lui, e non c’è modo migliore per aiutarlo ad imparare a parlare che parlare con lui.

Come insegnare al bambino il linguaggio dei segni

Se il vostro bambino ha circa 8-9 mesi, probabilmente l’avrete visto salutare o indicare qualcosa che vuole. Ha imparato questi gesti semplicemente guardando e imitando gli adulti della sua vita (e sì, proprio tu, mamma!).

Insegnare il linguaggio dei segni al vostro bambino è facile come ripetere un gesto e dire la parola corrispondente quando avete ottenuto l’attenzione del vostro bambino. Una volta che inizia a capire che può usare i gesti per comunicare con voi, la rapidità con cui impara il linguaggio dei segni può sorprendervi.

Se volete iniziare a usare i segni, i logopedisti consigliano di tenere a mente questi consigli:

  • Iniziare presto a fare segni. Cominciate a insegnare il linguaggio dei segni al vostro bambino non appena mostra un interesse attivo a comunicare con voi, preferibilmente entro 8 o 9 mesi; in ogni caso, non c’è nulla di male nell’iniziare a usare la lingua dei segni prima o dopo questo termine. La maggior parte dei bambini inizia a fare segni tra i 10 e i 14 mesi.
  • Fate segni quando necessario. Scegliete dei segni che siano importanti, significativi e utili per il vostro bambino. Tra questi ci sono segni che esprimono le sue necessità quotidiane, come la fame, la sete e il sonno.
  • Riprendete i segni del vostro bambino. Molti bambini inventano i propri segni. Se il vostro fa lo stesso, usate sempre i suoi segni, che per lui sono più significativi.
  • Parlate e fate segni allo stesso tempo. Dite la parola ad alta voce mentre vi esprimete con il linguaggio dei segni, in modo da assicurarvi che il vostro bambino colleghi il segno con la parola detta.
  • Fate segni in modo coerente. Assicuratevi che i vostri segni siano coerenti e frequenti. La ripetizione è la chiave: vedendo lo stesso segno più e più volte, il vostro bambino lo imparerà e lo imiterà più velocemente.
  • Avvicinate i segni al volto. I bambini amano guardare i nostri volti e soprattutto i nostri occhi, quindi fate dei segni vicino al vostro viso e il vostro bambino li noterà più facilmente.
  • Utilizzate il mondo che vi circonda. Se fate i segni relativi ad un oggetto, fateli in sua corrispondenza.
  • Ricompensatelo. Il vostro bambino è più incline a imparare un segno se ottiene prontamente ciò che chiede. Quindi, se fa dei segni per tutto ciò che ha fatto, ricompensatelo.
  • Iscrivetevi ad un corso. Se volete essere più rigorosi, iscrivete voi e il vostro bambino a un corso sul linguaggio dei segni per bambini (molti ospedali, centri sociali e altre organizzazioni offrono corsi di questo tipo). Oppure, cercate libri o risorse online che insegnino il linguaggio dei segni ai bambini.
  • Iscrivete tutta la famiglia. Più sono le persone nella vita del bambino che sono in grado di parlare la sua lingua, più lui sarà felice. Quindi cercate di far conoscere ai fratelli e alle sorelle, ai nonni e a tutti coloro che passano molto tempo con il vostro bambino almeno i segni più importanti.
  • Non forzate l’espressione. Il segno, come tutte le forme di comunicazione, deve svilupparsi in modo naturale e al proprio ritmo, senza alcuna pressione. Se il vostro piccolo sembra frustrato dal linguaggio dei segni, resiste ad usarli o mostra segni di sovraccarico di segni, non forzatelo. L’idea è di ridurre la frustrazione per entrambi, non di aggiungerne dell’altra.
  • Incoraggiate il vostro bambino fin dall’inizio. Quando il vostro bambino inizierà a imitare i vostri segni, probabilmente non sarà subito perfetto, quindi consideratelo come un balbettio del linguaggio dei segni. Riconoscete e rispondete ai segni che sono simili ai vostri, proprio come fareste se fossero perfetti, in modo da mantenere il vostro bambino interessato e motivato a continuare a provare.

I migliori segni da insegnare al bambino

Quando iniziate ad insegnare il linguaggio dei segni per bambini, dovete sviluppare dei segni naturali che funzionino per voi e per lui. Qualsiasi semplice gesto che si adatti bene a una parola o a una frase può funzionare. A seguire qualche suggerimento che potrebbe esservi utile:

  • Dormire: Mani unite e sostenere una testa inclinata
  • Affamato: Strofinare la pancia
  • Mangiare / cibo: Chiudete il palmo, unite insieme le dita e toccate la bocca con la punta delle dita (come se si stesse mangiando)
  • Latte: Chiudere e aprire le dita (come se stringeste la mammella di una mucca)
  • Bere: Mano a coppa posta alla bocca
  • Di più: Palmo rivolto verso l’alto e poi arricciamento delle dita
  • Tutto fatto: Dita rivolte verso l’alto, inclinare le mani in avanti e all’indietro
  • Su: Braccia in alto
  • Giù: Palmo rivolto verso il basso, con l’indice rivolto nella stessa direzione, e poi abbassare la mano
  • Mamma: Battere il pollice sul mento (palmo aperto, dita rivolte verso l’alto)
  • Papà: Battere il pollice sulla fronte (palmo aperto, dita rivolte verso l’alto)

Vantaggi del linguaggio dei segni per bambini

Anche se la maggior parte dei bambini può trarre beneficio dal linguaggio dei segni, esso può essere particolarmente prezioso per i bambini che iniziano a parlare in un secondo momento. Alcuni bambini trovano frustrante la comunicazione, il che si traduce in problemi comportamentali (capricci, pianti, urla o colpi) quando non sono compresi.

Gli studi hanno dimostrato che i ritardi linguistici sono un fattore di rischio per i problemi comportamentali nei neonati e nei bambini. Il linguaggio dei segni per bambini può aiutare ad alleviare alcune di queste frustrazioni offrendo un mezzo di espressione.

Detto questo, anche se il linguaggio dei segni è un ottimo strumento per incoraggiare lo sviluppo precoce delle competenze linguistiche, non è un sostituto dell’aiuto professionale. Se sospettate che vostro figlio possa avere un ritardo del linguaggio o una perdita dell’udito, parlatene con il vostro pediatra. Potrà indirizzare il vostro bambino a uno specialista del linguaggio e/o a un audiologo per fargli fare dei test per diagnosticare o escludere qualsiasi problema che richieda un importante aiuto successivo.

Il linguaggio dei segni per bambini migliora le loro capacità verbali?

I segni fatti dal bambino segnalano avrà un futuro più intelligente? Non necessariamente.

Anche se un bambino che è in grado di fare segni è sicuramente agevolato per comunicare precocemente, gli studi non hanno dimostrato che l’espressione a gesti del vostro bambino gli permetterà di parlare prima o gli darà un vantaggio linguistico duraturo. E una volta che il bambino è in grado di parlare ed essere compreso, il divario verbale tra i neonati che fanno gesti e quelli che non li fanno sembra diminuire e alla fine scomparire.

Il linguaggio dei segni per il bambino può rendere la vita genitoriale un po’ più facile durante la fase pre-verbale, ma non è assolutamente necessario, né per il rapporto con il vostro bambino né per il suo sviluppo linguistico. Quindi, se volete, iniziatevi al linguaggio dei segni per bambini, ma, se non ne sentite la necessità, non sentitevi obbligati ad usarlo.

Comunicate con il vostro piccolo in qualsiasi modo funzioni e vi faccia sentire a vostro agio. Inevitabilmente, qualche comunicazione non verbale si farà strada dal lato del bambino, che si tratti di gesti come indicare con il dito o di grugniti e strilli assortiti… Tutto ciò può essere sorprendentemente efficace. Alla fine le parole faranno la loro comparsa, e il divario comunicativo si colmerà.